Piccolo Dizionario del Libro (Nemo #2 – Novembre 2008)
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Calepìno
Designazione per antonomasia del vocabolario latino; il nome è derivato dall’umanista Ambrogio da Calepio, autore di un dizionario (Dictionum interpretamenta) celebre in quanto costituisce una enciclopedia della cultura classica.
Capitello
Il cordoncino posto alle estremità del dorso come rinforzo delle cuciture e a sostegno delle cuffie. Oggi è usato solo in funzione ornamentale.
Cartonato
Nelle edizioni moderne indica il libro, non necessariamente, con copertina rigida di cartone.
Cerniera
La congiunzione tra il piatto e il dorso della legatura.
Cinquecentina
Edizione a stampa del sec. XVI.
Coda
Detta anche ‘Piede del dorso’, è la parte inferiore del dorso del volume.
Codice
I primi libri manoscritti in pergamena a fogli tagliati e piegati, distinti dai rotoli.
Coedizione
Edizione stampata in comune da più editori in stati diversi.
Coeva, legatura
Legatura non editoriale, eseguita entro dieci anni dalla stampa (se più è detta ‘del tempo’).
Còlophon (in greco = “cima, parte terminale”)
La pagina (l’ultima o, nell’editoria moderna, quella che segue il frontespizio) su cui sono riportati i dati tipografici: nei libri antichi il nome dello stampatore e l’anno di stampa, in quelli moderni il tipografo, il luogo e la data di stampa.
Controguardia
Foglio incollato ai contropiatti, per nascondere il fissaggio dei supporti delle cuciture, i rimbocchi e le alette.
Contropiatto
La parte interna del piatto.
Controstampato
Foglio che, per difetto di stampa, reca l’impronta di stampa di un altro foglio.
Coperta
Rivestimento (di metallo, tessuti preziosi, avorio, ceramica nelle legature di lusso medievali, poi, a partire dal V sec., soprattutto cuoio e pergamena; in seguito, carte decorate, tela, cartone) dei piatti e del dorso del libro.
Coperta muta
Coperta non recante alcun segno tipografico distintivo, in quanto la copertura definitiva del volume era affidata alla scelta e al gusto personale dell’acquirente.
Copertina
Legatura editoriale (di carta, cartone, tela, pelle) che costituisce il rivestimento esterno del volume, con funzione protettiva e informativa. I tipi più diffusi oggi sono il cartonato e la brossura. La copertina può essere tipografica (quando presenta solo scritte) o illustrata.
Il termine è usato anche, impropriamente, per indicare la sovraccoperta.
Copertura
Il foglio di carta velina posto a protezione delle illustrazioni.
Copyright
Indica il diritto esclusivo dell’autore o dell’editore sull’opera. È contrassegnato dal simbolo ©, posto in genere sul retro del frontespizio.
Corpo
La dimensione dei caratteri di stampa, calcolato in punti tipografici. 12 punti corrispondono a 1 cicero (mm. 4,52), così chiamato perché utilizzato da Sweynheym e Pannartz nel 1468 per stampare le lettere Familiares di Cicerone. Corrisponde al pica anglosassone In Italia era un tempo chiamato lettura.
Criptònimo (dal greco kryptós = “nascosto” e ónoma = “nome”)
Iniziali di uno stampatore non identificato.
Cucitura
Legatura dei fascicoli e delle carte che compongono il libro.
Cùffia
La parte arrotondata del dorso ripiegata a ridosso del capitello, in testa e coda del dorso dei libri rilegati; corrisponde alla unghiatura di testa e di piede del dorso.
Cul-de-lampe (in francese = “finalino”)
Indica qualsiasi figura o motivo ornamentale a chiusura di capitolo o di libro.
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