Piccolo Dizionario del Libro (Nemo #2 – Novembre 2008)
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Acéfalo (dal greco: a- priv. e kephalé = “testa”)
Libro privo delle prime pagine e, in particolare, del frontespizio. Quando mancano pagine interne si parla invece di lacuna; quando mancano quelle finali il volume viene detto mutilo.
Acrònimo (dal greco ákros = “estremità” e ónyma = “nome”)
Sigla formata dalle lettere iniziali del nome di uno stampatore noto; il nome abbreviato di uno stampatore ignoto è detto criptonimo.
Acròstico (dal greco ákros = “estremità” e stíchos = “verso”)
Nome o parola formata dalle lettere iniziali dei versi, lette di seguito in verticale.
Addénda (in latino = “da aggiungere”)
Elenco, collocato all’inizio o alla fine del volume, di integrazioni al testo.
Adèspota (dal greco: a- priv. e despótes = “padrone”)
Testo di cui non si conosce l’autore. Non equivale strettamente ad anonimo, in quanto un autore può essere noto anche se coperto da pseudonimo o anonimato.
A filo taglio
Espressione indicante il libro in cui il bordo della copertina non eccede le pagine rifilate.
Aldìne, edizioni
I libri stampati dalla tipografia di Aldo Manuzio, fondata a Venezia nel 1494. Sono caratterizzati dal formato ‘tascabile’ (in 8°) e dal carattere corsivo o italico, ideato da Aldo nel 1495 insieme all’orafo bolognese Francesco Griffi
Alétta
La banda (di pergamena, tessuto o carta) incollata al dorso del libro e fissata all’interno dei piatticome rinforzo per il dorso e per la giunzione tra la coperta e il corpo del volume. Oggi è sinonimo di bandella.
Allònimo (dal greco állos = “altro” e ónyma = “nome”)
Testo pubblicato sotto nome diverso da quello dell’autore.
Almanàcco (in arabo = “clima”)
Pubblicazione che si pone come guida all’anno entrante, di cui indica i fenomeni astronomici, le ricorrenze civili e religiose, curiosità e informazioni di varia natura.
Analìtico, indice
Gli argomenti principali trattati in un libro, registrati in ordine alfabetico secondo determinate categorie (concetti notevoli, nomi di persona e di luoghi ecc.) e seguiti dal riferimento ai numeri di pagina in cui ricorrono.
Anastàtica (dal greco anástasis = “risurrezione”)
Stampa monocroma riproducente (con qualunque mezzo) forma, dimensioni e carattere di edizioni antiche o comunque non più disponibili.
Ancìpite (in latino = “ambiguo”)
Edizione, caratteristica dei primi tempi della stampa, del tutto priva di note tipografiche (editore, anno e luogo di stampa).
Anepìgrafo
Termine greco indicante un’opera priva di titolo o un volume privo di frontespizio.
Angolari
Fascette metalliche a ‘L’ poste negli angoli dei piatti come protezione.
Anònimo (dal greco: a– priv. e ónoma = “no me”)
Libro di autore ignoto, per scelta dell’au tore stesso o in quanto perdutosi per vari motivi.
Anopistògrafo (dal greco: a– priv., opisten = “dietro” e gráphein = “scrivere”)
Papiro o pergamena scritti su una sola faccia. Ciò era di uso comune, mentre rari sono i papiri e le pergamene scritti su recto e verso, per questo detti opistografi.
Antipòrta
Pagina (spesso occupata da un’incisione, con o senza titolo) che precede il frontespizio.
A.P.D.R.
Acronimo di Avec privilège du Roi (= Con privilegio del Re), posto sulle antiche stampe francesi.
Apòcrifo (in greco = “falso”)
Ogni opera ritenuta non autentica, estranea al canone tradizionale, o non riconosciuta dall’autore.
Appendìce
Parte, aggiunta a fine libro o pubblicata successivamente, a completamento o aggiornamento del testo (note, documenti allegati, indici o bibliografie). è detta anche coda.
Astùccio
Contenitore, di cartone o di pelle, per uno o più volumi, con funzione protettiva. Se aperto su un lato è detto cofanetto.
Atlàntico
Formato molto grande (come appunto quello degli atlanti geografici), corrispondente al foglio di carta non piegato (detto massimo o in plano).
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