Gardenio Granata, La vita vera è altrove: “L’airone” di Giorgio Bassani e il suo prigioniero

«Soltanto loro, i morti, contavano per qualcosa, esistevano veramente» [Giorgio Bassani] Edgardo Limentani ci appare subito un uomo prigioniero non del passato ma del futuro; ogni sua parola o gesto piomba nell’insensatezza...

Gardenio Granata, Sotto le parole, niente: dal vuoto della parola all’assurdo della vita ne «L’uomo dal fiori in bocca» di Pirandello

Rileggere questo atto unico significa fare i conti con l’assurdo che soggiace ad un dialogo “tra sordi”; una sordità emblematica degli egoismi e delle ipocrisie di una società apparentemente solida,...

Gardenio Granata, “Qui vive la pietà quand’è ben morta”: lo stravolgimento della figura umana nella Bolgia degli Indovini [Lectura Dantis, Inferno XX]

La disposizione delle bolge non risponde a intenti dottrinali – in tal caso i simoniaci e i seminatori di discordie dovrebbero andare dopo e non prima dei falsari, per esempio...

Gardenio Granata, “Vita bestial mi piacque e non umana”: la figura di Vanni Fucci [Lectura Dantis, Inferno XXIV]

«Oh potenza di Dio, quant’è severa, che cotai colpi per vendetta croscia!» [vv. 119-120] Quando finalmente, oltre la metà del canto, giungiamo alla descrizione della settima bolgia (cerchio VIII) ancora non conosciamo il...

Gardenio Granata, “Tu non pensavi ch’io löico fossi!”: il frodatore frodato [Lectura Dantis, Inferno XXVII]

Alla grande tragedia di Ulisse, personaggio classico, segue la “commedia”del “moderno” Guido da Montefeltro. La grandiosità etica del canto d’Ulisse non era atta ad esprimere il peccato del consiglio di...