Un classico della scienza antropologica che confuta definitivamente le varie teorie razziali e razziste…
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Dimensione: | 21cm x 14cm x 1,4cm (Ln x Lg x P) |
Peso: | 282 g |
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Descrizione
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n classico della scienza antropologica che confuta definitivamente le varie teorie razziali e razziste. Sulla base di un’analisi comparativa senza confini — dai Vedda di Ceylon ai negri d’America, dagli Eschimesi alle tribù della California, agli Europei in varie epoche — Boas dimostra che razza, cultura e lingua sono variabili indipendenti, ossia che ad una stessa razza può corrispondere una o altra lingua, una 0 altra cultura e viceversa.
Indice:
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- Introduzione
- Lineamenti storici
- La composizione delle razze umane
- Le caratteristiche ereditarie delle razze umane
- L’instabilità dei tipi umani
- La posizione morfologica delle razze
- Funzioni fisiologiche e psicologiche delle razze
- Razza, lingua e cultura
- Caratteri culturali primordiali
- Le interpretazioni della cultura
- Psiche primitiva e progresso culturale
- Le associazioni emotive dei primitivi
- Il problema razziale nella società moderna
Franz Boas (1858-1942) ha contribuito come pochi altri al costituirsi dell’etnologia come scienza. Specialista delle culture dell’America del Nord, è autore, fra l’altro, di «The Central Eskimo» (1888) e «Primitive Art» (1927).
Caratteristiche
Editore | Laterza |
Anno di pubblicazione | 1995 |
Collana | Economica, #58 |
Edizione | I Edizione di Collana |
Prefazione | Melville Jean Herskovits [1895-1963] |
Traduzione | Danila Cannella Visca |
Formato | Copertina morbida |
Pagg. | 233 |
Colore principale | Giallo |
Lingua | Italiano |
Stato di conservazione | Più che Ottimo [nessun danno strutturale, legatura compatta e resistente, coste un po' impolverate, ingiallimento delle pagine abbastanza contenuto, copertina morbida ben tenuta ma con leggere consunzioni superficiali e sbiaditure al colore in prossimità del dorso] |