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Algernon Blackwood

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Biografia di Algernon Blackwood

Algernon Henry Blackwood (Shooter’s Hill, 14 marzo 1869 – 10 dicembre 1951) è stato uno scrittore inglese di romanzi soprannaturali.

Nonostante si sia cimentato anche in molti racconti dell’orrore, il suo scopo generalmente non è generare paura nel lettore ma di suscitare meraviglia. Alcuni validi esempi in questo senso sono Il centauro, che culmina con l’incontro di un branco di queste mitiche creature da parte di un viaggiatore, e Julius LeVallon, con il suo seguito The Bright Messenger, che riguarda la reincarnazione.

Algernon BlackwoodLe sue storie migliori, tra cui quelle raccolte nell’antologia Incredible Adventures, sono capolavori di atmosfera, costruzione della trama e di quell’allusione al soprannaturale che Howard Phillips Lovecraft elogia come il motore più genuino della paura. È considerato uno dei fondatori del genere narrativo dei detectives dell’occulto, con il suo personaggio John Silence.

Nato a Shooter’s Hill, vicino a Londra, Blackwood studiò al Wellington College ed intraprese diverse carriere tra qui quella di agricoltore in Canada, di direttore di un albergo e di giornalista per una rivista di New York, prima di trasferirsi nel New England e cominciare a scrivere racconti horror.

Scrisse dieci libri di racconti brevi, quattordici romanzi e numerose opere teatrali, che ottennero un certo successo di pubblico e di critica, oltre al volume autobiografico Episodes Before Thirty (1923, ripubblicato nel 1950 ed arricchito di tavole fotografiche).

Jack Sullivan nel suo libro di critica Elegant Nightmares: The English Ghost Story From Le Fanu to Blackwood (1978) scrive numerose pagine sullo stile di Blackwood, come anche S.T. Joshi in The Weird Tale (1990), mentre Mike Ashley ha scritto una biografia dell’autore. Inoltre il romanzo Threshold (2001) di Caitlin R. Kiernan si basa su The Willows di Blackwood, citato più volte nel testo.

La peculiarità ed il realismo dei suoi racconti, anche dei più “fantastici”, è da attribuirsi probabilmente al fatto che Blackwood fu membro dell’ordine cabalistico della Golden Dawn, così come il suo contemporaneo Arthur Machen: in particolare, è ricco di elementi cabalistici il suo racconto The Human Chord.

 

Opere principali

John Silence– A Haunted Island (1899), in cui un uomo si intrattiene tra i boschi canadesi per preparare i propri esami professionali, ma sperimenterà una terrificante visione di sè stesso nella quale viene braccato e assassinato;
– The Willows
(1907), forse l’opera più famosa, influenzata profondamente dai viaggi di Blackwood sul Danubio, narra la storia di due campeggiatori che scelgono il luogo sbagliato per trascorrere la notte;
– The Wendigo (1910), ambientata in Canada, è la storia di un gruppo di caccia che si imbatte nella leggendaria creatura;
– A Descent into Egypt (1914), la storia di un uomo la cui anima è lentamente assorbita dall’eternità;
– The Regeneration of Lord Ernie (1914), la vicenda di un giovane aristocratico trasformato da una cerimonia mistica;
– The Damned (1914), storia di una casa stregata a causa delle credenze religiose intolleranti dei suoi precedenti abitanti;
– Ancient Sorceries (1908), che vede un turista che visita un paese della Francia e ne rimane troppo affascinato per riuscire a staccarsene;
– The Insanity of Jones (1907), una storia di reincarnazione;
– The Man Who Found Out (1921), la vicenda di una spedizione alla ricerca di un mitico artefatto;
– Smith: An Episode in a Lodging House (1906), storia di un uomo che si addentra in segreti proibiti;
– The Glamour of the Snow (1911), in cui un viandante incontra una donna misteriosa e passa il resto della sua vacanza a cercarla, vagando tra la neve;
– The Man Whom the Trees Loved (1912), storia di una donna che non riesce a salvare il marito dalla natura che egli tanto ama.

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